STEFANO PRAZZOLI
| GLI ORIZZONTI E LA MEMORIA
A cura di Susanna Gualazzini
Sala Biffi
23 novembre 2024 – 4 gennaio 2025
Ospitata nella Sala Biffi, da sempre dedicata ai Progetti Speciali, la mostra personale di Prazz (Stefano Prazzoli) offre una completa ricognizione del lavoro di ricerca fatto dall’artista piacentino in questi ultimi anni. Una ricerca che si è via via affinata fino a raggiungere un esito di originale invenzione: come scrive Marta Rutigliano nella presentazione alla mostra “Prazz inventa spazi, né del tutto reali né completamente immaginari. Attraversa paesaggi mentali e geografici che esplorano i temi della appartenenza, della nostalgia e della transizione”. Sono spazi liminari, sospesi fra cielo e terra o solo semplicemente in attesa di una nostra libera mappatura, aperti al tracciato della memoria e a un nostro vissuto mentale.
“Specchi dell’atopia che è cifra distintiva della contemporaneità, i quadri di Prazz invitano in luoghi non perduti, ma liberi dalla rigidità delle identità e delle localizzazioni spaziali tradizionali”.
In questo delicato lavoro di ricerca, l’approccio al pigmento si fa fatalmente complesso. Perché essenziale è la palette di Prazz, fatta di bianchi appena sporcati, di grigi intrisi di polvere luminescente, di azzurri sabbiosi. Qua e là un segno, un’ombra, a dare profondità, presenza minimale eppure potente, a dire tutta la forza di un racconto che è di solitaria e silenziosa bellezza.