GIOVANNINO GUARESCHI
| LE VIGNETTE PER IL QUOTIDIANO

LA NOTTE (1962-1968)

A cura di Ippolito Negri

  • Galleria Biffi Arte

    13 Maggio – 29 Luglio 2023

Guareschi e La Notte. Un salvagente lanciato a Giovannino Guareschi (1908-1968) da Nino Nutrizio, mitico fondatore e direttore per trent’anni del quotidiano milanese del pomeriggio.
Due miti che si incontrano, con il direttore che tende la mano allo scrittore che ha da poco chiuso Candido, la sua creatura prediletta, settimanale satirico che aveva fondato nel 1945 insieme a Giovanni Mosca.
Da quell’incontro nascono centinaia di vignette pubblicate dal 1962 (ma con più regolarità dal novembre 1963) al 1968 nelle pagine del quotidiano milanese, in una rubrica dal titolo “La vignetta di Guareschi”.
Amorevolmente collezionati dai fratelli Giorgio e Maurizio Cavalloni, le vignette in mostra sono originali di quegli anni, preparati per la tipografia del giornale. Appaiono oggi, nell’era delle scansioni e del computer grafico, geroglifici incomprensibili, con i segni dei “tagli”, le annotazioni degli ingombri per le dimensioni delle lastre di zinco, impaginate tra le colonne di piombo dei testi e dei titoli spesso cubitali del quotidiano. Documenti ancora vivi per chi quegli anni li ha vissuti, ma nel contempo testimonianze storiche dal punto di vista della tecnica tipografica.
E poi i contenuti che, nell’inscindibile unione tra testo e immagine, raccolgono e restituiscono tutta la forza della satira di Giovannino Guareschi, padre di don Camillo, narratore ironico e tenero del “Mondo piccolo”, ma anche il feroce anticomunista della campagna elettorale del 1948, inventore dei “trinariciuti”. Nonché interprete appassionato della poesia della Bassa padana, assolata e calda, quanto nebbiosa e fredda.
Ma le vignette per La Notte sono anche espressione della voglia di Giovannino di dare voce alla sua verve polemica, che si tratti di politica (feroce contro il centrosinistra di Aldo Moro), di costume (nessun amore per la televisione che invece lo traghetterà ancora con la riproposizione ciclica dei personaggi dei suoi film nel nuovo millennio), ancora pesantemente avverso all’Unione Sovietica, ma anche alle tasse che perseguitano i cittadini.
Veri e propri “corsivi politici”, pubblicate negli anni della disillusione e stanchezza, successivi al carcere subìto per le condanne per diffamazione, queste vignette documentano anche e soprattutto la voglia di non cedere, di non rinunciare a quegli ideali che per decenni hanno ispirato e sorretto il lavoro e la passione di Giovannino Guareschi, scrittore indistruttibile coraggiosamente capace di satira anche nel lager nazista.

Giovannino Guareschi. Le vignette per il quotidiano La Notte (1962-1968)
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