GABRIELE MALOBERTI
DONNA, MISTERO SENZA FINE BELLO
07 Settembre – 05 Ottobre 2019
FIGURATIVAMente
Cinque percorsi intorno alla figura
BRIZZOLESI/GUGLIELMETTI/MALOBERTI/VASAPOLLI/ZUCCHELLA
Main Gallery/Sala Biffi/Area Bookshop
GABRIELE MALOBERTI
Donna, mistero senza fine bello
7 settembre – 5 ottobre
Inaugurazione Sabato 7 Settembre ore 18
«Piange?» E tentai di sollevarti il viso
inutilmente. Poi, colto un fuscello,
ti vellicai l’orecchio, il collo snello….
Già tutta luminosa nel sorriso
ti sollevasti vinta d’improvviso,
trillando un trillo gaio di fringuello.
Donna: mistero senza fine bello!
(Guido Gozzano, da I colloqui, 1911)
Le donne di Gabriele Maloberti.
Donna, mistero senza fine bello
«Piange?» E tentai di sollevarti il viso
inutilmente. Poi, colto un fuscello,
ti vellicai l’orecchio, il collo snello….
Già tutta luminosa nel sorriso
ti sollevasti vinta d’improvviso,
trillando un trillo gaio di fringuello.
Donna: mistero senza fine bello!
(Guido Gozzano, da I colloqui, 1911)
Ennio Bispuri Direttore Istituto Italiano di Cultura di Barcellona
Con innumerevoli opere che richiamano la grande ritrattistica del Rinascimento e che esibiscono la loro parentela con il meglio del Realismo italiano del Novecento, Maloberti, firma una esposizione che lascia lo spettatore ammutolito: sia per l’originalità del linguaggio estetico tendente alla perfezione della forma, quanto per la pretesa grandiosa, attraverso una serrata indagine emozionale dei personaggi ritratti, di fare di ognuno una identità assoluta, irripetibile, unica nell’universo ed immortale
Stefano Pronti Storico dell’Arte
Oltre alla costruzione dell’immagine quale valore estetico nella favolosa pittura di Maloberti, la ricerca della luce viene raggiunta anche su un fondo chiaro e con vivide ombreggiature, evocanti certe antiche tele fiamminghe. E la solarità, la serenità della luce richiama proprio la straordinaria pittura di Vermeer, la sua quotidianità meravigliosa, la sua gioia di vivere
Francisco Gil Tovar Storico dell’Arte, Decano, Consulente ONU
La perfezione dei volti e delle figure, gli equilibratissimi valori tonali e l’attenzione posta a restituire una sensazione che, pur partendo da una connotazione realista, restituisce quel senso di intima sospensione e raccoglimento, proprio della ritrattistica antica, ne fanno una pittura di alto livello, senza tempo e confine, espressione di una ricerca, concentrazione e dedizione assoluta, verso la quale la mia penna si zittisce non trovando parole degne
Aligi Sassu Pittore
Una predisposizione alla pittura vissuta con una sorta di spasimo orfico, sorretta da una tecnica raffinatissima, rarissima in un artista d’oggi
Mario Schifano Pittore, regista
Maloberti, pittore ancorato indissolubilmente all’arte classica, rivisitata con il genio di un innovatore
Edoardo Lazzara Critico letterario
L’ideale di bellezza evidente nelle sue figure femminili appare atteggiato a una estetica neoclassicheggiante, ma non mai come mera mimesi o reminiscenza di un passato anche se glorioso, ma come “categoria” atemporale di sincera matrice individuale e dunque essenzialmente basata sull’originalità e quel più conta rivissuta e resa con autenticità espressiva del tutto attuale
Antonello Trombadori Critico d’arte, Giornalista, Senatore
Pur definibile Maloberti un intellettuale puro, la sua estetica nasce da una ricerca che non ha nulla di intellettuale, non è mossa da assillo critico, si muove piuttosto secondo la forza incoercibile del temperamento e ad essa si affida
Vittorio de Tassis Filosofo, Critico letterario
Gabriele Maloberti: Uomo coltissimo, ma allo stesso tempo poeta originale come solo lo può essere chi si dimentica di tutti i complessi che sorgono scrivendo; con una freschezza intellettuale e all’occorrenza irriverente, ironica, pungente, ci fa dono di una poetica contraddistinta da una ricca varietà tematica dagli elevati contenuti umani, imprescindibile dalla sobrietà di linguaggio e rigore formale
