MARCO A . VIGNATI
| NEL VENTO

Affermato designer di professione, Marco Vignati da sempre coniuga la ricerca della forma con quella cromatica e approda a un tipo di pittura che più che semplicemente astratta sarebbe forse più corretto definire “metaforica”. Il corpus di opere esposte negli spazi dell’Antico Nevaio nasce infatti da una felice metafora che vede nell’andare ondivago e misterioso del vento, forme e figure dell’immaginazione: se il verbo immaginare apre a un ordito su cui si innerva una parte importante della nostra cultura, e forse anche dei nostri valori, è anche vero che etimologicamente il termine contiene il latino “imago”, che rimanda al fantasma, al sogno, all’apparenza, ma anche al ricordo, all’allegoria, all’allucinazione. Da questa felice polisemia, Vignati raccoglie soprattutto il nesso di libertà, la possibilità “di raffigurare ciò che non sappiamo ancora capire o esprimere e che non ha confini, e qualora li avesse, questi sarebbero sfumati, evanescenti, sfuggenti al tentativo di inquadramento”, come scrive l’artista stesso.
Senza indulgenze decorative, ma sotto la custodia del controllo stilistico, Vignati movimenta masse di luce e di pigmento che attentano continuamente a supposti equilibri di partenza, per generare un’azione che è strutturante e allo stesso tempo aperta alle nostre interpretazioni, al nostro sentire immaginativo. E allora ci si sperde attraverso piani cromatici in cui la coordinazione sintattica ora si addensa, ora si allenta, spinta da folate verso aree più libere, in cui il respiro del colore, e del nostro sguardo, si acquieta o al contrario accelera.
E non possiamo fare altro che lasciarci portare non si sa dove, come nel vento, ma fiduciosi in quella irriducibile determinatezza che si apre davanti ai nostri occhi e che, prima di essere un modo di dipingere, è un modo di essere.

(…) i miei lavori non cambieranno il mondo, ma spero possano portare con loro l’impronta e il timbro dell’energia che li ha generati… perché io mi sono limitato a stendere i colori ed evitare le sbavature