MARIO SCHIFANO

| 150 FOTOGRAFIE CON TECNICA MISTA DALLA COLLEZIONE GIORGIO BARATTI

A cura di Susanna Gualazzini, Fabio Obertelli, Carlo Scagnelli

  • Galleria Biffi

    26 Marzo – 5 Giugno 2022

In mostra fino al 5 giugno più di centocinquanta fotografie con tecnica mista, già provenienti dalla collezione di Luigi Koelliker, e attualmente parte del nucleo contemporaneo della eclettica Collezione Giorgio Baratti.

Un progetto espositivo che racconta il rutilante approccio visionario di Mario Schifano al tema della multimedialità, attraverso le potenzialità polisemiche del mezzo fotografico. Con una televisione accesa in ogni stanza e il volume al massimo, in un effetto martellante, ipnotico, così Mario Schifano (1934-1998) si immergeva quotidianamente nel flusso catodico di immagini fluorescenti per entrare nel cuore di un bombardamento mediatico costante: “Le notizie a raffica, i flash, i volti, i jingle, le sigle, gli stacchi. Applausi, risate, copioni, zoom, playback, interviste, manga. I lustrini della Carrà, le regie di Ricci, le spallotte spaziali delle giacche, la dittatura dell’Auditel. I suoi occhi registravano, accavallavano, sommavano ogni dettaglio in un gigantesco affresco della sua contemporaneità” (da Diretta tv. Mario Schifano e l’estetica del piccolo schermo, di Chiara Gatti, testo a catalogo).

Eccolo allora armato di Polaroid (i celebri fogli fotosensibili furono inventati proprio a cavallo fra anni Settanta e Ottanta), produrre istantanee a ciclo continuo, in un getto di scatti rubati in corsa fra una stanza e l’altra: puntando l’obiettivo contro ogni monitor acceso, Schifano scattava foto colorate, esplorando il mondo in una scatola, indagatore implacabile della comunicazione massificata di cui, con geniale lungimiranza, pre-sentiva la dittatura.

Catalogo in mostra con saggi di Chiara Gatti e Fabio Obertelli

In collaborazione con Giorgio Baratti Antiquario

RICHIEDI INFORMAZIONI