RANIERI
| RI-TROVARE IL SEGNO

LA SUA RICERCA ARTISTICA, FRA INVENZIONE E RICOGNIZIONE

In mostra negli spazi suggestivi dell’Antico Nevaio, una completa e approfondita ricognizione della ricerca di Ranieri Fornario, artista dai multiformi percorsi e di profonda ispirazione. Attraverso un lungo e progressivo processo di avvicinamento alle cose dell’arte, Fornario ha costruito la propria sintassi, procedendo dal lessico di quelle avanguardie più prossime al suo sentire personale, Nasce un repertorio che è certamente di rivisitazione ma anche e soprattutto di trasformazione in prima istanza del gesto di Lucio Fontana, ripreso e restituito, nel 1993, con un cambio di valenza (la “ricucitura”) che segna l’incipit della sua arte più matura. Ma accanto a questo elaborato processo di sutura, che è anche e soprattutto rivendicazione della superficie in tutte le sue significanze, anche simboliche, la ricerca di Fornario ospita altri esiti: la serie dedicata alle ceneri, nata durante i mesi del lockdown in cui si coglie un poetico ritorno al paesaggio, ricomposto sulle delicate stesure di questa impalpabile materia, e un interessante corpus di sculture naturali in cui, attraverso il recupero di usurati blocchi di legno naturale, Fornario ripropone il tema della sutura del taglio, che è poi risanamento di una ferita intrisa di storia e memoria.

In mostra anche un Omaggio a Salvator Rosa, rivisitazione del celebre autoritratto del pittore secentesco, con un approfondito saggio esegetico dello storico dell’arte Marco Horak.

In occasione dell’inaugurazione, si terrà un intervento musicale del maestro Serafino Tedesi.