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| INSTABIFFIARTE
FORTUNATO CIANNILLI
VERONICA LAROTONDA
MATTEO VENTURINI
A cura di Susanna Gualazzini e Carlo Scagnelli
Digital Editor: Stefano Gazzola
Esclusivamente on line
Instagram@galleriabiffiarte
Facebook@galleriabiffiartedal 31 Maggio 2021 al 27 Giugno 2021
InstaBiffiArte è il nuovo progetto speciale di Biffi Arte On Air, che prevede, esclusivamente on line, una serie di group show con artisti selezionati attraverso Instagram.
InstaBiffiArte si articola in due fasi: nella prima gli artisti selezionati, in turn over di tre, saranno pubblicati sulle reti social, in un group show virtuale a cui seguirà una mostra in presenza, negli spazi dell’Antico Nevaio nel corso del 2021. Con questo progetto, la Galleria Biffi Arte prosegue la propria vocazione di scouting, già coltivata da molti anni con il Premio Biffi, nell’ambito del Premio Arte di Cairo Editore, intercettando e valorizzando artisti non ancora perfettamente riconosciuti dall’establishment ufficiale del sistema dell’arte.
Il group show che parte il 31 maggio 2021 presenta una selezione dei lavori di Fortunato Ciannilli, Veronica Larotonda, Matteo Venturini.
FORTUNATO CIANNILLI
Nato in Puglia ma emiliano di adozione, classe 1986, pittore e illustratore, Fortunato Ciannilli matura negli anni uno stile personale, con tratti decisi e cromie brillanti. Le sue opere rivisitano in forma surreale le principali icone dell’arte, della musica e dello spettacolo: volti famosi reinterpretati, in un universo estetico originale e originario.
L’artista gioca con i concetti di forma e materia: divide, brucia, incolla, cambia di stato, in un rifiuto della forma fatto di gesti spontanei.
VERONICA LAROTONDA
Classe 1984, nata a Verbania e laureata in Architettura, Veronica Larotonda ha sempre avuto un innato interesse per l’acqua e per ciò che esprime: potenza, movimento, causalità. L’acqua si presta ad un parallelismo con lo scorrere e il fluire della vita e delle emozioni, in tutta la sua forza.
Per questo motivo ha deciso di utilizzare l’acqua come primo potente mezzo espressivo che rende possibile la connessione tra l’essere umano e il mondo esterno.
L’acqua è una tela mutevole sulla quale l’artista non ha il pieno controllo, e rappresenta la superficie perfetta per imprimere una prima impressione della realtà che scorre, in un alternarsi di impulso e composizione, intenzione e accettazione.
Le forme astratte che l’artista crea con la preziosa collaborazione dell’acqua sono la rappresentazione della potenza espressiva dell’inconscio sotto forma di velature di colore fluide e stratificate; a questa prima fase segue lo sforzo e al tempo stesso il piacere di voler plasmare quell’indeterminatezza astratta per direzionarne la potenza creativa, verso un obiettivo che si potrà materializzare e concretizzare nella vita. Così dalle pure forme astratte viene successivamente modellata una nuova forma, che si sovrappone con delicatezza a quella originaria, senza volerne snaturare l’essenza, ma completandosi e fondendosi in una nuova figura corporea.
MATTEO VENTURINI
Nato a Ferrara, classe 1988, Matteo Venturini è perennemente impegnato nella ricerca del linguaggio personale e della dimensione della realtà. In questi cerca di inseguire sempre un buon equilibrio tra coinvolgimento e distacco, come se l’immagine dovesse richiamare la presenza di un’assenza, dalla macchia al reale e viceversa, in bilico tra una figurazione prudente e malinconica ed una inquietante. L’artista s’impone di controllare quello che fa con il gusto e l’intuizione, oltre che trasmettere la scrittura della sua esperienza in ogni suo gesto, inseguendo la perfezione, senza raggiungerla ma cercando sempre di sbagliare meglio. Nelle sue opere Matteo desidera riqualificare con la pittura il suo sguardo, con il gesto di una pennellata istintiva, cercando di fare assumere a questa una durata nel tempo, come se quanto dipinto dovesse continuare a meravigliarlo. Durante la pittura Venturini organizza l’assenza, si occupa di ciò che è in potenza, cerca di essere inattuale per necessità, per conservare un margine di non interpretabilità, di silenzio.