ON AIR
| LANDSCAPE
DAL BUON GOVERNO DI AMBROGIO LORENZETTI A DO IT YOURSELF DI ANDY WARHOL
A cura di Susanna Gualazzini e Carlo Scagnelli
Digital Editor: Stefano Gazzola
Esclusivamente on line
Instagram@galleriabiffiarte
Facebook@galleriabiffiartedal 1 Luglio al 31 Luglio 2020
Proseguono le iniziative di Biffi Arte On Air: dal 1 Luglio sulle reti sociali Instagram e Facebook comparirà Landscape. Dal Buon Governo di Ambrogio Lorenzetti a Do It Yourself di Andy Warhol. Il progetto propone, nella sequenza di trenta immagini, una al giorno per trenta giorni, la ricostruzione dell’evoluzione di un genere, quello del paesaggio, che nella pittura europea ha conosciuto una straordinaria fioritura. Definito nell’Encyclopédie di Diderot e D’Alambert uno fra i generi “più ricchi, piacevoli e fecondi della pittura”, il paesaggio continua a porsi come tema di grande fascino, in grado di catalizzare sentimenti complessi e gradi diversi di lettura.
Superando il ristretto concetto di genere, il progetto si propone di aprire uno sguardo allargato sull’evoluzione del tema che, codificato come genere pittorico nel Seicento, di fatto presenta alcuni ragguardevoli antefatti in epoche precedenti: basti pensare alla cura paesaggistica dei senesi del Trecento (in Ambrogio Lorenzetti in particolare), al paesaggio luministico-prospettico di Piero della Francesca o alla ricerca di Leonardo da Vinci che con Paesaggio della Valle dell’Arno realizza, in un certo qual modo, il primo paesaggio moderno, svincolato dall’azione dell’uomo e dalla sua presenza, e con una precisa identità geografica.
Se la grande stagione di questo genere pittorico si afferma nel Seicento, e soprattutto, ma non unicamente, in area olandese, nel clima illuministico della cultura settecentesca il tema del paesaggio acquisisce un’autonomia inedita, e questo anche grazie alla tradizione del Grand Tour che vede convergere i giovani dell’aristocrazia europea proprio soprattutto in Italia, per perfezionare il proprio sapere, studiare arte, fare acquisti, esplorare e approfondire la cultura mediterranea.
L’Ottocento vede il genere declinarsi sulla base delle due principali correnti del pensiero artistico di inizio secolo: il neoclassicismo e il naturalismo (dalle cui radici si genererà l’Impressionismo). Nell’ultimo decennio dell’Ottocento, soprattutto dopo l’esperienza artistica di Van Gogh, il tema diviene un poderoso territorio di sperimentazione. Dall’incontro con le istanze del simbolismo europeo, nasce il concetto di “paesaggio dell’anima”, ampliato e perfezionato all’inizio del Novecento con le avanguardie artistiche: il paesaggio in quanto tale si fa luogo di espressione e di affermazione dell’individualità dell’artista, e ospita un complesso gioco di risonanze le cui interpretazioni si moltiplicano nel proliferare di tendenze e correnti.
Immagine guida: Ferdinand Hodler, Paesaggio ritmico sul lago di Ginevra (1908)